APPROFONDIMENTO | MERCATORE HA 500 ANNI E NON LI DIMOSTRA

Una carta indispensabile anche oggi

Il 5 marzo 2012 saranno esattamente 500 anni che è nato Gerard Krämer, meglio conosciuto con il nome di “Mercatore”, noto cartografo, ricordato soprattutto per la “carta” che porta il suo nome.
Nato da una famiglia piuttosto umile, la cui condizione economica precipitò quando il padre morì, fu “adottato” da uno zio paterno, stimato uomo di Chiesa, che intuì la sua facilità d’apprendimento e lo fece studiare nelle migliori scuole dell’epoca. Come d’abitudine negli ambienti universitari di quei tempi, raggiunta la maturità culturale Krämer, che in fiammingo volgare significa “venditore ambulante”, tradusse il proprio cognome in latino, “Mercatore” appunto, per conferirgli una maggiore dignità.

Inizialmente Mercatore divenne conosciuto ed apprezzato per la costruzione di mappamondi, preziosi oggetti costruiti con incredibile precisione, e solo successivamente dedicò gli studi alla realizzazione di una “carta” che fosse non solo esteticamente bella, ma soprattutto utile.

Nel 1569 pubblicò una carta del globo terrestre dal titolo “Nova et aucta orbis terrae descriptio ad usum navigantium emendata et accomodata” (nuova e migliorata descrizione delle terre del mondo, corretta e destinata all’uso dei naviganti), che diede inizio ad una nuova versione delle carte nautiche fino a quel tempo realizzate. La caratteristica principale di questa carta è quella di poter disegnare la rotta seguita dalla nave con una linea retta, fattore che rende questo genere di carta semplice ed affidabile.

Mercatore non lasciò appunti o indicazioni sul processo attraverso il quale arrivò a questo tipo di carta, ma probabilmente il dover applicare fogli di carta su dei mappamondi lignei fece nascere in lui il bisogno di ricorrere a procedimenti matematici con cui rappresentare la Terra su una superficie piana. Mercatore non fu un navigante, ebbe il merito di raccogliere racconti e resoconti dei viaggi fatti in quel tempo, ma la sua vita si svolse fra i Paesi Bassi, la Germania ed il Belgio.

Anche un “atlante”, inteso come raccolta di mappe geografiche, nacque dal pensiero di Mercatore, che riunì più carte da lui disegnate dell’Europa centrale ed occidentale, in un unico fascicolo.

Mercatore morì nel 1594, stimato e rispettato, ed alcuni suoi figli e nipoti proseguirono e completarono, con le nuove scoperte di terre lontane, il suo percorso scientifico.

Luca