Avere davanti agli occhi l’immagine della zona dove si sta navigando, deve essere stato uno dei bisogni principali per i primi naviganti. Poter disporre infatti di una carta nautica è da sempre stato indispensabile, in quanto consente di soddisfare il requisito fondamentale per ogni genere di navigazione: la sicurezza.
La carta nautica più antica di cui si abbia notizia certa, e che ancora oggi è possibile ammirare presso la Biblioteca Nazionale di Parigi, è la “Carta Pisana”. Questa carta, di autore ignoto e così chiamata in quanto rinvenuta in un archivio nella città di Pisa, si presume sia stata disegnata verso la fine del XIII secolo e rappresenta con sorprendente precisione il Mar Mediterraneo ed in parte le natali a grandi cartografi che, con le informazioni fornite dai viaggi effettuati da Magellano, Vasco da Gama e Colombo sono riusciti a rappresentare le nuove terre.
E’ però nel XVI secolo che la cartografia raggiunge livelli d’eccellenza, con le prime carte costruite coste europee che si affacciano sull’Oceano Atlantico. Una delle caratteristiche delle carte di questo periodo è la presenza costante di una serie di linee che congiungendo le principali località formano un reticolato.
Sulle navi infatti veniva appoggiata sulla carta la bussola, in corrispondenza della linea che univa il porto di partenza con il porto d’arrivo, e si orientava poi la bussola secondo la linea sulla carta; fatta questa operazione si misurava quindi l’angolo fra la direzione del Nord e la rotta da seguire. Così facendo si riusciva, con buona approssimazione, a seguire la rotta prescelta.
Con la fine del Medioevo e l’inizio delle scoperte di nuovi continenti, la cartografia nautica ha migliorato e consolidato la sua diffusione e la sua efficienza; la Spagna ed il Portogallo hanno dato i natali a grandi cartografi che, con le informazioni fornite dai viaggi effettuati da Magellano, Vasco da Gama e Colombo sono riusciti a rappresentare le nuove terre.
E’ però nel XVI secolo che la cartografia raggiunge livelli d’eccellenza, con le prime carte costruite dal cartografo olandese Gerard Kremer. Meglio conosciuto come “Mercatore”, fu il primo ad applicare alle carte nautiche alcune fondamentali caratteristiche geometriche e matematiche, che permettevano un utilizzo non solo intuitivo ma anche scientifico della cartografia. La Carta di Mercatore è ancora oggi, dopo più di cinque secoli, la carta nautica per eccellenza e soprattutto la più utilizzata.
Nei secoli successivi le carte nautiche hanno consentito di navigare ad ogni latitudine con una precisione sempre più grande, rendendo le navigazioni molto più sicure. L’avvento dei satelliti ha permesso di conoscere i più piccoli dettagli di ogni continente, in modo da avere una precisione praticamente perfetta della conformazione delle coste. Questa perfezione raggiunta dall’uomo rimane però ancora ben ancorata alla Carta di Mercatore, ideata in tempi molto lontani, fondendo così secoli di perfezionamento con tecnologie sempre più sviluppate (continua). LUCA