IL TIMONE
Il timone è il dispositivo che consente di controllare la direzione di navigazione.
Il timone può essere orientato attraverso la ruota oppure attraverso la barra, a seconda del tipo. I comandi a ruota e a barra non sono equivalenti, perché la barra orienta il timone dal lato opposto della rotazione applicata.
Generalmente le unità che superano una certa dimensione utilizzano sempre il comando a ruota.
L’azione del timone consiste nel modificare la simmetria della resistenza di avanzamento rispetto alla direzione del flusso d’acqua. Questa azione è esercitata dalla parte immersa del timone, la pala.
Quando l’asse di rotazione della pala non coincide con un suo bordo, il timone si dice compensato, con riferimento al momento d’inerzia, in quanto viene ridotta la resistenza opposta alle rotazioni comandate dalla ruota o dalla barra.
L’acqua che raggiunge la pala si divide in due flussi: un primo flusso percorre la zona priva di pala, e si comporta sostanzialmente come in assenza di ostacoli; il secondo flusso incontra la pala lungo il suo percorso, comunicandole le propria pressione. In queste condizioni alla pala è applicata una differenza di pressione, quindi una forza. La pala trasmette questa forza all’intera unità, che subisce una rotazione.
Al timone può essere abbinata un’elica, messa in rotazione da un motore, per forzare una corrente a scorrere sul timone. L’azione dell’elica sul timone dipende dal tipo di elica e dal verso di rotazione. Sulla base di questi fattori, il flusso d’acqua scorre sul timone in un verso oppure nel verso opposto.
Quando scegliere il doppio timone? Sicuramente poco adatto nelle andature portanti ma particolarmente efficace nella risalita del vento. Si sfruttano al meglio i suoi effetti evolutivi nel momento in cui la sua posizione è perpendicolare al piano di galleggiamento
MAXIM